NODES, Nord Ovest Digitale E Sostenibile fa tappa a Bari il 22 giugno
NODES, Nord Ovest Digitale E Sostenibile, è uno tra gli 11 Ecosistemi dell’innovazione individuati dal Ministero dell’Università nell’ambito del PNRR: riunisce le regioni di Piemonte, Valle d’Aosta e le province più occidentali della Lombardia (Como, Varese e Pavia). Il progetto, avviato il 1° ottobre 2022, durerà tre anni e ha l’obiettivo ambizioso di creare filiere di ricerca e industriali in sette ambiti legati alla vocazione imprenditoriale del territorio, ciascuno presidiato da uno Spoke specifico:
– Industria 4.0, mobilità sostenibile e aerospazio;
– Green technologies e industria sostenibile;
– Industria del turismo e cultura;
– Montagna digitale e sostenibile;
– Industria della salute e silver economy;
– Agroindustria primaria;
– Agroindustria secondaria.
Per far progredire la leadership industriale negli ambiti tecnologici di NODES e valorizzare i rapporti già in essere tra Nord e Sud del Paese, l’Ecosistema promuove nel Mezzogiorno la collaborazione istituzionale tra Atenei e Centri di Ricerca su temi all’avanguardia con iniziative a lungo termine, su larga scala e di visione ambiziosa e sosterrà progetti di ricerca e sviluppo di soluzioni innovative sviluppate dalle imprese in risposta a sfide comuni.
Sono state attivate partnership con: Università della Basilicata, Università di Catania, Università di Palermo, Università del Salento, Università del Sannio – Benevento, Università di Sassari, Politecnico di Bari, Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici di Lecce e Sassari, Istituto per la Tecnologia delle Membrane del CNR di Rende (CS),
Proprio in collaborazione con questi Partner l’Ecosistema ha avviato un ciclo di eventi nelle regioni del Sud per presentare le opportunità messe in campo per le imprese.
A Bari l’incontro si svolgerà giovedì 22 giugno dalle 17 alle 19 al Politecnico di Bari presso l’Aula Magna “Domus Sapientiae” in Via Orabona 4.
I fondi PNRR a disposizione di NODES ammontano a oltre 110 milioni di euro. Le regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) potranno contare su 15 milioni di euro, per attività di ricerca e bandi a cascata a favore delle imprese.