Il progetto BRE della Camera di Commercio di Bari esporta il Registro Imprese italiano
Al tempo del COVID-19 fra i progetti comunitari di maggior successo c’è anche un pezzo di Puglia.
Si tratta di BRE, acronimo di “Business Register Empowerment”, un’iniziativa della Camera di Commercio di Bari inserita fra le buone pratiche europee di innovazione e connettività.
L’azione, ancora in corso, finanziata a valere sull’IPA CBC Interreg Italia-Albania-Montenegro 2014-20, ha un obiettivo ambizioso: trasferire il modello italiano del Registro delle Imprese in Albania e Montenegro.
Se ne è discusso all’interno del Workshop transnazionale “Connectivity and COVID-19: The crisis as a factor of digital transformation and innovative accelerator”, organizzato dal Programma di Cooperazione Internazionale ADRION e dal Facility point EUSAIR.
L’iniziativa si è tenuta via web, alla presenza di tre autorità di Gestione di programmi Europei (ADRION, Interreg Italia-Albania-Montenegro e Italia-Slovenia), di Istituzioni, università, enti di ricerca provenienti da tutta Europa. L’ente camerale barese ha avuto la sua vetrina accanto ad altri quattro progetti di eccellenza radicati in vari Paesi europei.
“In Italia non ci sono solo prodotti di grande qualità, bellezza e cultura – dichiara Alessandro Ambrosi, presidente della Camera di Commercio di Bari – ma anche buone pratiche di gestione pubblica. È un’ottima notizia il successo del nostro progetto BRE non solo in Albania e Montenegro, ma anche presso chi valuta i risultati della progettazione comunitaria. Condividiamo questo risultato con tutto il sistema camerale italiano. All’estero ci ammirano per come gestiamo l’anagrafe delle aziende, tanto da voler modellare i propri sistemi sul nostro”.
BRE è incentrato sul trasferimento del modello italiano su tre livelli: tecnologico, legislativo, organizzativo. Con un’attenzione particolare non solo sui temi dell’innovazione e della legalità, ma anche ai risvolti promozionali e di business internazionale che si aprono con un Registro Imprese efficiente e informatizzato.
“Infatti -conclude Ambrosi – dopo aver illustrato ad Albania e Montenegro il Registro Imprese italiano, i partner d’oltremare stanno riproducendo il modello in una piattaforma simile, che verrà poi popolata di anagrafiche aziendali albanesi e montenegrine. Ciò renderà possibile un accurato match fra domanda e offerta. Nel 2021 fra queste imprese e le nostre verranno quindi organizzati dei B2B nei settori food, meccatronica, turismo e moda”.
Alcuni momenti del progetto.