Albania, 16 Ottobre: Riparte da Tirana il Processo di Berlino tra Unione europea e i Balcani
Per la prima volta dal 2014 il vertice dei leader riuniti nel quadro del Processo di Berlino, l’iniziativa diplomatica a trazione tedesca, si è svolto in una capitale balcanica.
L’obiettivo del vertice è stato di mettere a fuoco le priorità di un cammino verso l’adesione all’Unione che di fronte alle crescenti tensioni internazionali sembra più che mai vitale e urgente per entrambe le parti.
“Dovremmo esplorare modalità diverse per superare le divisioni esistenti, assicurare una coesistenza armoniosa per il futuro dell’Europa e per mitigare i rischi, prima che possano riguardare dall’interno l’Ue”, ha affermato il primo ministro dell’Albania Edi Rama.
Il premier albanese, Edi Rama, ha chiesto di valutare l’introduzione di uno “status di Paese osservatore” pre-adesione.
Effettivamente il vertice si è focalizzato su due direttrici: le prospettive temporali di adesione dei paesi balcanici all’Ue e gli sforzi per spingere le riforme attraverso finanziamenti mirati nella regione.
“E’ chiaro che non tutti i paesi Ue sono a favore di fissare una data, perché è un processo basato sul merito, ma questo è un modo per spingere un dibattito serio sull’allargamento”, ha ribadito Charles Michel, presidente Consiglio Ue non solo gli sforzi del Processo di Berlino ma anche gli esiti del Consiglio Europeo informale del 6 Ottobre a Granada.