Taranto_ Commento su sentenza Tar per accorpamento Cdc Taranto e Brindisi

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, con propria sentenza, ha dichiarato improcedibile il ricorso della Camera di commercio di Brindisi finalizzato ad annullare il decreto di accorpamento fra l’Ente camerale brindisino e quello di Taranto. Sin qui, la sospensiva conseguente al ricorso aveva impedito di portare a termine la fusione prevista dalla riforma delle Camere di commercio e dalle successive disposizioni, tanto che, in virtù dell’art.61 del D.L. n.104/2020, entrambe le Istituzioni erano state sottoposte a Commissariamento Straordinario.
«La sentenza del TAR consente al Commissario ad acta, Claudia Sanesi, di riavviare la procedura per arrivare, nel breve periodo, a costituire la Camera accorpata di Brindisi – Taranto ed all’insediamento del nuovo Consiglio camerale – ha commentato il Commissario Straordinario, on. Gianfranco Chiarelli. Questa è una buona notizia, da un lato perché consente agli Enti di lavorare su una prospettiva concreta di futuro, ponendo termine alle incertezze derivanti dalla sospensiva; dall’altro, poiché la fusione contribuirà alla conclusione del complessivo processo di riforma del sistema camerale. Ciò senza che vi sia per nessuna delle due Camere, tanto meno per quella di Taranto che attualmente mi onoro di guidare, alcun rischio relativamente al personale, alla sede o alla capacità di intervento sul territorio. Personalmente – conclude l’on. Chiarelli – nel ruolo assegnatomi da ministro dello Sviluppo Economico, continuerò ad assicurare tutte le attività ordinarie e straordinarie della Camera di commercio di Taranto, in stretta interazione con le rappresentanze economiche e sociali della provincia, affinché nessuna occasione di sviluppo per le nostre imprese sia persa nei mesi che ci separano dalla costituzione del nuovo Ente».