Imprese femminili: le under 35 trainano la nascita delle nuove attività

In Puglia, su un totale di 383.592 imprese iscritte nei registri delle Camere di Commercio, 88.076 sono condotte da donne. Nella regione il tasso di femminilizzazione imprenditoriale è del 22,96%, e dunque al di sopra della media nazionale che è del 21,96%.

Sono i dati dell’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere, dai quali emerge che a livello nazionale la spinta delle giovani di meno di 35 anni caratterizzal’andamento della natalità delle imprese femminili nel primo trimestre, rispetto alle iscrizioni registrate nei primi tre mesi del 2020, tanto che le nuove imprese fondate da under 35 aumentano dell’8,1%. Ancora molto timorose, invece, si rivelano le colleghe più adulte, la cui voglia di mettersi in proprio è inferiore del 2%.

Dopo la caduta delle iscrizioni complessive di nuove attività guidate da donne registrata nel corso di tutto il 2020, torna comunque a salire lievemente nel primo trimestre 2021 l’indicatore principe della vitalità imprenditoriale: 26.299 le imprese femminili nate tra gennaio e marzo scorso, contro le 26.044 dello stesso periodo di un anno fa, il dato più basso dal 2015. Sebbene ancora ben al di sotto delle performance del passato, la crescita dell’1% rispetto a gennaio-marzo 2020 segna quindi una prima svolta rispetto ai trimestri precedenti, anche se non assume ancora la robustezza degli anni passati.

In tutto questo lungo anno di pandemia, comunque, le giovani aspiranti imprenditrici si sono mostrate un po’ più resilienti delle over 35. Nel secondo e nel terzo trimestre 2020, infatti, le iscrizioni delle imprese femminili giovanili si sono ridotte in misura minore rispetto a quelle (sempre rosa) non giovanili (-38,6% contro -44,0% nel secondo trimestre, -3,7 contro -5,3% nel terzo), fino a tornare in positivo nei primi tre mesi del 2021.

Le donne, comunque, continuano a pagare un prezzo più alto degli uomini alla crisi indotta dalla pandemia. Anche nel primo trimestre di quest’anno, infatti, l’incremento percentuale delle nuove imprese guidate da donne continua ad essere ben inferiore a quello delle imprese maschili (1% a fronte del 9,5%).

A fine marzo, le imprese femminili superano il milione e 330mila, pari al 21,97% del totale del sistema produttivo nazionale. Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia le regioni in cui si concentra il maggior numero di imprese guidate da donne. Molise, Basilicata e Abruzzo quelle in cui, invece, il “peso” delle donne d’impresa è maggiore e pari a oltre un quarto del totale delle attività esistenti.

Imprese totali, imprese femminili e tasso di femminilizzazione per regione

Dati al 31 marzo 2021

Regione Imprese totali Imprese femminili Tasso di femminilizzazione
ABRUZZO 148.196 38.100 25,71%
BASILICATA 60.464 15.879 26,26%
CALABRIA 188.516 44.285 23,49%
CAMPANIA 604.181 138.078 22,85%
EMILIA ROMAGNA 448.430 93.402 20,83%
FRIULI-VENEZIA GIULIA 101.016 22.450 22,22%
LAZIO 656.137 144.337 22,00%
LIGURIA 161.349 35.631 22,08%
LOMBARDIA 949.525 179.748 18,93%
MARCHE 165.981 38.158 22,99%
MOLISE 34.990 9.539 27,26%
PIEMONTE 425.722 95.705 22,48%
PUGLIA                 383.592 88.076 22,96%
SARDEGNA 170.251 38.869 22,83%
SICILIA 472.442 115.038 24,35%
TOSCANA 409.732 94.628 23,10%
TRENTINO – ALTO ADIGE 110.167 20.027 18,18%
UMBRIA 94.036 23.302 24,78%
VALLE D’AOSTA 12.196 2.879 23,61%
VENETO 478.587 96.542 20,17%
Totale 6.075.510 1.334.673 21,97%