PUGLIA: 3.154 imprese in più nel 2023 (+0,82%)  

La presidente Di Bisceglie: «La voglia di fare impresa non è calata, anzi il suo termometro è mediamente più caldo che nella Penisola».

In Puglia, nel 2023, la natimortalità delle imprese fa registrare 3.154 aziende in più. Con un tasso di crescita dello 0,82%, superiore alla media nazionale (0,70%) e a del sud e isole (+0,72%).

«In uno scenario economico caratterizzato da inflazione, tensioni geopolitiche e doppia transizione, green e tecnologica, per la nostra regione è un buon risultato», commenta la presidente di Unioncamere Puglia, Luciana Di Bisceglie.  «La voglia di fare impresa non è calata, anzi il suo termometro è mediamente più caldo che nella Penisola. C’è una maggiore strutturazione a livello societario, con società di capitali che in Puglia crescono a passo accelerato (+3,93%); è una dinamica chiara anche a livello nazionale (+3,12%), ma in Puglia appare addirittura più marcata. Intanto, le società di persone flettono (-1,29%) e le ditte individuali resistono con perdite (-0,22%). È quindi in atto una lenta ma continua riorganizzazione delle imprese verso forme più moderne e strutturate».

A livello provinciale, più evidente la vivacità nelle province di Brindisi e Lecce (rispettivamente, +1,33% e +1,28%), con Taranto che si attesta sulle medie regionali, mentre Bari e Foggia hanno comunque tassi di crescita positivi, ma andamento più contenuto (Bari +0,57%, Foggia +0,59%).

«Per capire bene le dinamiche dei comparti nella nostra regione», conclude la presidente Di Bisceglie, «andranno viste le disaggregazioni per settore e per fatturato, ma soprattutto i bilanci».

 

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La presidente di Unioncamere Puglia: Luciana Di Bisceglie