Economia Circolare: ciclo di webinar gratuiti a partire dall'8 maggio

Economia Circolare: ciclo di webinar gratuiti a partire dall’8 maggio

Un ciclo di webinar (seminari formativi sul web) gratuiti dedicati alle imprese pugliesi, sui temi dell’economia circolare. Li organizza Unioncamere Puglia, a partire dal prossimo 8 maggio, nell’ambito del progetto “P.E.C. – La Puglia per l’Economia Circolare”, a valere su Fondo Perequativo 2017/2018, in sinergia con le Camere di Commercio pugliesi e la Sezione Puglia dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali ed in collaborazione con Ecocerved.

Questo il calendario delle sessioni formative, che si svolgeranno dalle 9,30 alle 13,00:

  • 8 maggio – Il regime delle autorizzazioni ambientali
  • 21 maggio – Il sistema di tracciabilità cartaceo dei rifiuti
  • 27 maggio – Banca Dati F-Gas
  • 29 maggio – Dichiarazione MUD 2020
  • 16 giugno – GPP – Green Public Procurement
  • 23 giugno – La gestione dei rifiuti nelle microimprese
  • 1 luglio – Rifiuti e non rifiuti
  • 6 luglio – Economia Circolare – I Modulo Base
  • 20 luglio – Economia Circolare – II Modulo Base

Destinatari dei corsi: titolari di imprese, funzionari e dipendenti pubblici, referenti di associazioni di categoria, responsabili ambiente, responsabili tecnici, consulenti, professionisti.

Le informazioni relative a tutti i webinar in programma saranno di volta in volta inviate a tutte le aziende e pubblicate su questo sito e sul portale www.ecocamere.it.

La partecipazione ai seminari è gratuita, previa iscrizione nei termini indicati compilando gli appositi moduli (ultima pagina del documento allegato) che verranno resi disponibili su questa pagina, da inviarsi all’indirizzo mail [email protected].

Nei moduli di iscrizione sarà anche possibile indicare in via preliminare eventuali quesiti da sottoporre ai relatori.

La partecipazione potrà essere limitata un numero massimo di utenti.

 

 


Covid-19: al via il nuovo help desk delle Cdc per l’internazionalizzazione delle imprese

Parte il nuovo servizio di help desk delle Camere di commercio per aiutare gli imprenditori che operano sui mercati internazionali in questa difficile fase di emergenza Covid-19.

Raggiungibile via email all’indirizzo [email protected], il servizio -promosso da Unioncamere nazionale in collaborazione con Promos Italia - offre alle imprese, attraverso le Camere di commercio, una prima assistenza alla soluzione dei problemi di natura legale, doganale, contrattuale, fiscale legati al commercio con l’estero in tempi di coronavirus.

Un supporto immediato per trovare, tra l’altro, risposte sulle nuove procedure connesse all’esportazione, alla logistica e al trasporto delle merci (monitorando anche la situazione ai confini dei vari Paesi europei), oltre che sulle normative che alcuni paesi stanno introducendo per contrastare il contagio.

Helpdesk Unioncamere_cs


Supporto Emergenza Covid - Unioncamere fa ripartire l'impresa

Orientare, informare ed accompagnare le imprese alla conoscenza e all'utilizzo delle misure economiche adottate dallo Stato e dalle altre istituzioni per affrontare questa difficile fase della nostra economia, sottoposta allo stress dell’emergenza sanitaria covid19.

Questi gli obiettivi principali di Ripartire Impresa”, il nuovo strumento di Unioncamere volto ad approfondire e valutare le iniziative di supporto disponibili per il proprio settore economico e sul proprio territorio, semplificandone l’accesso.

Si tratta di un sito web dedicato che raccoglie tutti i provvedimenti nazionali del Governo e quelli principali adottati dalle Regioni con profili di specifico interesse per le imprese. Con un solo click, dopo aver selezionato il settore economico di interesse, è possibile consultare le misure che riguardano le proprie attività produttive.

Con il nuovo portale “RipartireImpresa” sarà possibile scoprire tutte le misure economiche di sostegno che possono essere utilizzate in questa fase critica per la produzione, il lavoro, il credito e si potrà anche avere accesso agli aggiornamenti relativi agli adempimenti verso la pubblica amministrazione.

 

Comunicato Stampa


8. Quanto impatterà il covid-19 sull’economia pugliese?

 

In base al modello previsionale del “Sismografo di Unioncamere Puglia”[1] a fine 2021 nella regione:

 

  • si registreranno 20mila imprese in meno, con una perdita di 69mila posti di lavoro (da questa previsione sono già state decurtate le muove imprese registrate e i nuovi assunti);
  • lo stock di imprese, considerando la natimortalità prevista, al 31/12/2021 scenderà a 359mila, contro le 379mila attuali;
  • aumenteranno anche le procedure concorsuali (31mila) e le liquidazioni (71mila), un dato che andrà poi a rimpolpare l’andamento delle cancellazioni negli anni successivi al 2021;
  • sull’asse temporale questi numeri si spalmeranno per un terzo nel 2020, per due terzi nel 2021; l’andamento negativo avrà quindi un picco fra 2022 e prima metà del 2023; poi si assisterà al miglioramento dei parametri, per tornare ai numeri attuali nel 2025;
  • a livello di macro-attività economica si registreranno differenze significative fra i settori: forti sofferenze per attività edili, minerarie, commercio all'ingrosso e al dettaglio, turismo (servizi di alloggio e ristorazione, agenzie viaggi). All'interno del comparto manifatturiero, notevole l’influsso negativo su meccanica, mobili e moda. Le attività che registreranno un minor impatto saranno probabilmente chimica, elettronica, farmaceutica e –con qualche problema in più- agricoltura, pesca e servizi di informazione e comunicazione.

 

[1] Il metodo adottato:

  • partire dai dati attuali in Puglia (numero di imprese, concentrazione nei vari settori, numero di registrazioni annue, fallimenti, liquidazioni e cessazioni, ecc.), assumendoli con numeri indice pari a 1;
  • moltiplicare i dati attuali per coefficienti Covid (diversi per il 2020 e 2021 e basati su differenti valutazioni di impatto, settore per settore) per ottenere delle proiezioni;
  • supporre che il dato delle nuove iscrizioni resti lo stesso di oggi e non cali; in tal caso si tratterebbe anche di un antidoto alla disoccupazione per quanti nel frattempo saranno stati espulsi dal mercato del lavoro (andamento di cui pochi osservatori parlano, ma che riteniamo plausibile, in un contesto di “ripartenza a V”, con un tonfo e una ripresa);
  • per la valutazione degli addetti in uscita, moltiplicare le variazioni dello stock di imprese nel comparto per il numero di addetti medi attuali di imprese di quel settore.

 

 


7. Moda – Sismografo – l’economia Pugliese ai tempi del Covid-19

Sono oltre 5mila le imprese che operano nel tessile-abbigliamento-calzature pugliese a fine 2019. I dati sono al centro del 7° appuntamento del Sismografo-l’economia pugliese ai tempi del Covid-19 di Unioncamere Puglia, istantanee delle filiere portanti dell’economia pugliese prima del meteorite COVID.

 

 


6. Legno arredo – Sismografo – l’economia Pugliese ai tempi del Covid-19

Sono quasi 3.500 le imprese che operano nel legno arredo pugliese a fine 2019. E’ un’antica specializzazione della regione, prima artigianale e di pregio con le sue molle di ferro e i suoi tessuti damascati, quindi divenuta industriale e passata attraverso grandi successi prima e una decrescita poi, per motivi essenzialmente di concorrenza internazionale fondata sul fattore prezzo.Questa indagine per accuratezza metodologica prende in esame soltanto le imprese pugliesi ma com’è noto il distretto del legno arredo “Made in Puglia” nasce e cresce nell'entroterra barese, a ridosso della collina murgiana, al confine con la Basilicata e con radici storiche nelle città di Matera, Montescaglioso, Pisticci e Ferrandina.

Ragionando in termini di continuità funzionale, quindi, andrebbero anche considerate le 578 attività industriali del legno arredo di Basilicata, che con Altamura e Santeramo formano quello che è conosciuto come “il triangolo del salotto”.

 

 

 


Certificati di Origine Servizio “Stampa in Azienda”

Certificati di Origine Servizio “Stampa in Azienda”

 

“Stampa in Azienda” è la nuova funzionalità per i Certificati di Origine disponibile, da maggio 2020, per tutte le imprese esportatrici che già utilizzano i servizi camerali dedicati al commercio estero.
La Camera di Commercio I.A.A di Bari, in collaborazione con Unioncamere e Infocamere, attiverà il servizio a partire dal prossimo mese di maggio per tutte le aziende che ne faranno richiesta.

Il servizio
Con la Stampa in Azienda dei Certificati di Origine l’impresa può stampare presso "il proprio ufficio" il Certificato di Origine cartaceo inviando la richiesta on-line alla Camera di Commercio.
L’Ufficio Certificazione con l'Estero, oppure gli sportelli decentrati dell'Ente camerale, tramite l'applicativo Cert'O, invieranno il Certificato di Origine in formato PDF con il timbro della Camera di Commercio contenente la firma scansionata del funzionario responsabile. L'impresa, a mezzo di una stampante a colori, potrà provvedere alla stampa dello stesso senza avere più necessità di recarsi fisicamente presso gli sportelli camerali.

NB: l'impresa deve verificare preventivamente l'accettazione del Certificato di Origine stampato in Azienda nei rapporti con le Autorità doganali e i clienti esteri.

Requisiti richiesti per accedere al servizio in via permanente
E' necessario possedere almeno UNO dei seguenti requisiti:
• essere iscritti alla Banca dati Italiancom-Numero Meccanografico per l'Estero (con posizione aggiornata all’anno corrente), per info https://www.ba.camcom.it/bari/commercio-estero/numero-meccanografico-per-l-estero
• essere titolari di certificazione “AEO” Operatore Economico Autorizzato (qualsiasi tipo di certificato), per info https://www.adm.gov.it/portale/dogane/operatore/operatore-economico-autorizzato-aeo
• essere titolari dello status di “Esportatore Autorizzato”, per info https://www.mglobale.it/dogane/tutte-le-news/esportatore-autorizzato-e-paesi-beneficiari.kl
• essere iscritti al REX (Sistema esportatori registrati), per info https://www.mglobale.it/dogane/tutte-le-news/sistema-preferenze-generalizzate-spg.kl

NB: poiché gli ultimi tre requisiti non rientrano tra le competenze certificative della Camera di Commercio, si invitano gli interessati a consultare le Amministrazioni competenti rintracciabili tramite i link indicati.

Occorre inoltre che siano presenti entrambi i seguenti requisiti:
• assenza di violazioni gravi o ripetute della normativa doganale e fiscale, compresa l'assenza di condanne per reati gravi in relazione all'attività economica del richiedente (art. 39, lett. a, Regolamento UE 952/2013);
• che non siano state rifiutate domande di autorizzazione o che non siano state sospese/revocate autorizzazioni esistenti per AEO - Esportatore Autorizzato, a causa di violazioni delle norme doganali negli ultimi tre anni.

Requisiti richiesti per accedere al servizio in via eccezionale (fino al 31 luglio 2020) in concomitanza con il permanere dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili ex Delibera del Consiglio dei Ministri del 31.01.2020 (pubblicato su GU SG n. 26 del 01.02.2020)

Occorre che siano presenti entrambi i seguenti requisiti:
• assenza di violazioni gravi o ripetute della normativa doganale e fiscale, compresa l'assenza di condanne per reati gravi in relazione all'attività economica del richiedente (art. 39, lett. a, Regolamento UE 952/2013);
• che non siano state rifiutate domande di autorizzazione o che non siano state sospese/revocate autorizzazioni esistenti per AEO - Esportatore Autorizzato, a causa di violazioni delle norme doganali negli ultimi tre anni.

Come aderire al servizio
Le imprese interessate devono:
• compilare e scansionare il Modulo di adesione (specificando se si aderisce in via permanente o eccezionale) al servizio sperimentale di Stampa in Azienda dei Certificati di Origine (il file pdf è disponibile in fondo a questa pagina);
• firmare digitalmente il modulo (legale rappresentante o procuratore con poteri per l'estero);
• inviare il modulo all'Ufficio Certificazione con l'Estero via PEC a: [email protected]
Successivamente al ricevimento della richiesta, l'Ufficio Certificazione con l'Estero, oppure la sede decentrata di competenza, abilita l'impresa alla "Stampa in Azienda dei Certificati di Origine" comunicandolo via PEC.

Come fare
L'impresa, a partire dal mese di maggio, invia:
• richiesta on-line di Certificato di Origine tramite l'applicativo Cert'O;
• seleziona "stampa in azienda";

Successivamente all'invio, l'Ufficio controlla la pratica:
• se corretta la evade e la rende disponibile all'impresa tramite Cert'O;
• se è richiesto anche il "visto su fattura" l'Ufficio invia anche un file contenenti timbro e firma del funzionario responsabile digitalizzati;
• se è richiesta anche la legalizzazione della firma l'Ufficio invia anche un file contenenti timbri e firme dei funzionari responsabili digitalizzati;
L'impresa stampa il Certificato di Origine e i documenti richiesti tramite Cert'O utilizzando una stampante a colori.

Violazione degli impegni assunti con l'adesione al servizio
In caso di violazione degli impegni assunti con la sottoscrizione del modulo di adesione e in caso di mancato pagamento dei "diritti di segreteria" dovuti, l'abilitazione al servizio verrà revocata.

Info 080 2174371-356-255 (Bari)
080 2174604-605-606-607 (Barletta)
080 2174651-652-653 (Monopoli)
080 2174662-663 (Gioia del Colle)

 

Modulo di Adesione servizio Stampa in Azienda


5. Costruzioni – Sismografo – l’economia Pugliese ai tempi del Covid-19

Sono più di 45mila le imprese attive nelle Costruzioni in Puglia a fine 2019. I dati sono al centro del 5° appuntamento del Sismografo-l’economia pugliese ai tempi del Covid-19 di Unioncamere Puglia, istantanee delle filiere portanti dell’economia pugliese prima del meteorite COVID.

 

 


4. Meccatronica – Sismografo – l’economia Pugliese ai tempi del Covid-19

Sono più di 2mila e duecento le imprese che operano nella meccatronica pugliese a fine 2019. I dati sono al centro del 4° appuntamento del Sismografo-l’economia pugliese ai tempi del Covid-19 di Unioncamere Puglia, istantanee delle filiere portanti dell’economia pugliese prima del meteorite COVID.

 

 

 


ELENCO LOCALIZZAZIONI PRODUTTIVE NELLA PROVINCIA DI LECCE DI CUI AGLI ALLEGATI AI D.P.C.M. 11 E 22 MARZO 2020 E AL DECRETO MISE 25 MARZO 2020

Aggiornamento elenco localizzazioni nella provincia di Lecce di cui agli allegati al D.P.C.M.
11 marzo 2020 e D.M. 25 marzo 2020.

Al fine di facilitare l'individuazione delle localizzazioni produttive di cui agli allegati 1 e 2 del D.P.C.M. 11 marzo 2020,
nonchè dell'allegato 1 del nuovo D.M. 25 marzo 2020, per la quali l'attività potrebbe essere potenzialmente operativa
previa verifica con l'operatore economico, la Camera di commercio di Lecce rende disponibile l'elenco aggiornato alle
nuove disposizioni (che sostituisce integralmente i precedenti) per l'intera provincia (in ordine di comune di
localizzazione), con le precisazioni di seguito formulate in merito ai criteri di elaborazione.
L'elenco è formulato sulla base delle posizioni risultanti iscritte e attive (per gli specifichi codici attività previsti dai
richiamati provvedimenti - si veda "legenda" sotto allegata) a seguito di domande/denunce presentate ed
iscritte/annotate nel Registro delle imprese/R.E.A. della Camera di commercio di Lecce. Nella elaborazione dell'elenco
si è tenuto conto sia dell'attività primaria che di quella secondaria risultante per l'impresa. Non vengono considerate le
ulteriori indicazioni come l'appartenenza a filiere produttive essenziali, ovvero altri provvedimenti ampliativi/restrittivi o
che limitano specifiche e determinate tipologie di attività.
Sempre al fine di facilitare la ricerca estesa su tutte le imprese italiane e l'evidenza del corrispondente codice di attività
"ATECO", si ricorda che è consultabile liberamente da chiunque il portale www.registroimprese.it nella sezione "Trova
imprese", con ricerca sull'intero territorio nazionale ovvero per singola provincia interessata.
Ogni imprenditore, oltre a verificare il suo corretto posizionamento in tali elenchi può inoltre accedere, previa
autenticazione SPID o CNS, al proprio Cassetto digitale su https://impresa.italia.it (anche da mobile), nel quale sono
disponibili gratuitamente tutti i documenti dell'impresa, tra cui la visura del Registro delle imprese dalla quale poter
anche verificare il codice attività registrato.

Per approfondimenti