Rafforzare la collaborazione tra istituzioni e sistema produttivo per accompagnare le imprese pugliesi nella transizione verso un’economia sempre più sostenibile e circolare. È questo l’obiettivo del nuovo Protocollo d’intesa firmato oggi a Ecomondo, la fiera internazionale della green economy in corso a Rimini, tra Unioncamere Puglia e Regione Puglia – Assessorato all’Ambiente.
A sottoscrivere l’accordo, la presidente di Unioncamere Puglia Luciana Di Bisceglie, l’assessore regionale Serena Triggiani e il presidente della sezione pugliese dell’Albo nazionale Gestori Ambientali, Natale Mariella.
Il Protocollo consolida la collaborazione già avviata nel 2022 fra Unioncamere Puglia, Regione Puglia e Albo Gestori Ambientali, rinnovata lo scorso 23 ottobre, e punta a semplificare la gestione dei sottoprodotti, promuovere l’eco-design, favorire la simbiosi industriale, supportare imprese ed enti locali e creare un tavolo permanente di coordinamento sulla transizione circolare.
“Non siamo più nel tempo delle valutazioni, ma dell’attuazione,” ha dichiarato la presidente Luciana Di Bisceglie. “L’economia circolare è la risposta a un mondo instabile e rappresenta oggi una leva decisiva di sviluppo. La Puglia, con la sua filiera di imprese e istituzioni, può e deve continuare a essere un laboratorio nazionale della transizione sostenibile.”
La Puglia si conferma tra le regioni leader in Italia per energie rinnovabili – con il 25% della produzione eolica nazionale e il 14% di quella solare – e oggi rilancia il proprio impegno per costruire un modello economico resiliente, autonomo e circolare, in linea con le strategie europee di crescita verde.
Un segnale importante arriva anche dal nuovo ATECO 2025, che introduce una sottocategoria specifica (35.12.00 – Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili) per censire in modo scientifico la filiera delle imprese del settore.
“L’introduzione del nuovo codice ATECO è un passo decisivo per fotografare con precisione il tessuto produttivo della green economy,” ha aggiunto Di Bisceglie. “In pochi mesi dall’adozione del nuovo regime statistico contiamo già 895 imprese in Italia, di cui 20 in Puglia. Se consideriamo le unità locali, i numeri crescono a 3.391 in Italia e 354 in Puglia, regione al terzo posto in Italia dopo Lombardia e Piemonte. Un dato che conferma un ecosistema in crescita e strutturato”.
Il sistema camerale pugliese, grazie agli strumenti digitali e al know-how maturato negli ultimi anni, si propone come riferimento per le imprese e le amministrazioni nella gestione dei dati ambientali e nel supporto alle politiche ESG. Con il progetto “Puglia per l’Economia Circolare (P.E.C.)”, finanziato dal Fondo di perequazione delle Camere di Commercio, Unioncamere Puglia ha già realizzato azioni concrete di formazione, mappatura delle best practice regionali, sviluppo di servizi digitali e supporto alle PMI nella rendicontazione di sostenibilità.
“Sostenibilità significa anche semplificazione, formazione e chiarezza amministrativa,” ha concluso Di Bisceglie. “Dobbiamo accompagnare le imprese, soprattutto le piccole e medie, in un percorso che unisce innovazione e competitività, perché solo così la transizione ecologica potrà essere davvero inclusiva e duratura.”

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