L’ottima performance della regione nella rilevazione Unioncamere/infocamere nel II trimestre 2025

La Puglia si conferma tra i motori più vivaci della crescita imprenditoriale nel Mezzogiorno. Nel secondo trimestre del 2025, secondo i dati di Movimprese – l’analisi trimestrale realizzata da Unioncamere e InfoCamere – il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese nella regione è stato di +2.508 unità, con 5.391 nuove imprese e 2.883 cessazioni, per un tasso di crescita dello 0,67%, superiore alla media nazionale (0,56%).

Le province pugliesi si distinguono per performance solide e in linea con la tendenza regionale. Bari guida la classifica regionale con 1.101 imprese in più (+0,80%), seguita da Lecce (+493, +0,66%), Foggia (+489, +0,70%) e Brindisi (+244, +0,63%), Taranto (+181, + 0,35%).

«Questi numeri confermano la straordinaria capacità di iniziativa e di resilienza degli imprenditori pugliesi – ha commentato Luciana Di Bisceglie, presidente di Unioncamere Puglia –. Soprattutto in un contesto ancora incerto a livello globale, vedere crescere il numero di nuove imprese in modo così significativo è un segnale incoraggiante. Unioncamere Puglia continuerà a sostenere questo slancio, che deve tradursi anche in aumento della produttività, per garantire retribuzioni più alte ai nostri giovani».

I settori trainanti della nuova imprenditorialità pugliese rispecchiano le tendenze nazionali: costruzioni, servizi alla persona, ristorazione e attività professionali, scientifiche e tecniche. Si registra inoltre una crescita importante nelle forme giuridiche più strutturate, con un aumento significativo delle società di capitali, segno di una maggiore propensione alla pianificazione e alla sostenibilità d’impresa.

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