La Banca Mondiale ha approvato un secondo prestito da 120 milioni di dollari per l’Albania, destinato a rafforzare la resilienza fiscale e promuovere uno sviluppo più sostenibile. Questo finanziamento fa parte di un’iniziativa più ampia volta a migliorare la sostenibilità economica e ambientale del Paese, concentrandosi su tre settori chiave: il rafforzamento della stabilità del settore pubblico e delle famiglie, il miglioramento del mercato energetico con un maggiore utilizzo delle energie rinnovabili e l’efficienza energetica, nonché la protezione dell’ambiente e la riduzione delle emissioni di carbonio.

Richard Record, direttore della Banca Mondiale per l’Albania, ha sottolineato l’importanza di questo supporto per affrontare le sfide nel settore energetico e ambientale, migliorando al contempo la capacità del governo di gestire i rischi fiscali e sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione.

Il programma è in linea con le aspirazioni dell’Albania di aderire all’Unione Europea, con il suo piano di riforme economiche 2024-2026 e con gli impegni climatici assunti nell’Accordo di Parigi del 2015. Tra le misure previste vi sono il rafforzamento della sostenibilità fiscale, il potenziamento dei sistemi di assistenza sociale e l’avanzamento delle riforme nel settore energetico.

Secondo il comunicato della Banca Mondiale, l’Albania mantiene un quadro macroeconomico solido, caratterizzato da un deficit di bilancio sotto controllo, un debito pubblico in calo, una politica monetaria stabile e misure macroprudenziali efficaci.